martedì 11 settembre 2007

CASTIGLIONE (AN) : ABRUZZO OSTAGGIO DELLA LOTTA DI POTERE INTERNA AL PARTITO DEMOCRATICO

(Nella foto, Alfredo Castiglione, Consigliere Regionale di AN)

“Come volevasi dimostrare Del Turco non si è dimesso neanche questa volta, con grande rammarico per gli abruzzesi che finalmente confidavano di liberarsene”.Alfredo Castiglione, capogruppo di AN in Consiglio Regionale, commenta così la decisione del presidente della Regione di rimanere al suo posto “non per risolvere i tanti e urgenti problemi dell’Abruzzo ma per sostenere la candidatura di Tommaso Ginoble alla carica di segretario regionale del Pd in contrapposizione con quella di Luciano D’Alfonso”.“Evidentemente nessuno prende più sul serio D’Alfonso, visto che persino il presidente del Senato Marini – che ha sempre osteggiato le ambizioni del delfino D’Alfonso – si è deciso a sostenere il sindaco di Pescara malgrado le ennesime minacce di dimissioni del presidente Del Turco, un’arma spuntata che ormai fa solo sorridere.Quel che lascia sconcertati è, piuttosto, che Del Turco abbia messo sul piatto – sia pure maldestramente e senza ottenere risultati – la sua carica di presidente della regione per condizionare una lotta di potere interna al partito cui aderisce, mostrando così di non avere rispetto nei confronti dell’istituzione che pure dovrebbe rappresentare e delle reali esigenze dei cittadini ai quali di questa guerra tra “vecchierelli” – Del Turco e Marini – per la leadership abruzzese del Pd, non interessa granchè, essendo alle prese con ben altri problemi di cui Del Turco si infischia allegramente. Il fatto che Del Turco e Marini abbiano o meno un futuro politico, qui o a Roma – conclude Castiglione – non deve necessariamente significare che all’Abruzzo vada negato un futuro privo da vecchie logiche partitocratriche”.

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