
“Siamo per la cultura della vita e non della morte. La droga è sinonimo di morte” ha detto il moderatore del convegno, Marco di Michele Marisi. “E’ importante la prevenzione soprattutto tra i giovani – ha spiegato – e la consapevolezza è l’arma migliore per fare prevenzione. Perciò questo convegno tenuto, oltre che dal dott. Carlesi, anche da Enrico Comi, che è esperto in materia. Troppo spesso – ha detto di Michele Marisi – le droghe vengono considerate una scorciatoia per essere brillanti nello studio, nel lavoro e nello sport. A volte i ragazzi e le ragazze fanno uso di sostanze stupefacenti per sembrare migliori, per sembrare più grandi e per sentirsi leader di un gruppo, ma non è così. I veri stupefacenti, e qui il titolo, sono i ragazzi che studiano, che lavorano, che costruiscono il futuro con mille sacrifici e che tra mille difficoltà ‘mettono su famiglia’. I veri stupefacenti – ha concluso Marco di Michele Marisi – sono i giovani che non fanno uso di droga ma che aiutano gli altri; sono i giovani che fanno volontariato, sono i giovani che fanno associazionismo, sono i giovani che fanno politica per costruire un futuro migliore per questo nostro Paese.”
Il convegno di Vasto è inquadrato in una iniziativa più vasta che vede impegnati i ragazzi e le ragazze di Cantiere Abruzzo Italia in altri dibattiti a Pescara, Montesilvano, Teramo e Casalbordino.
A Casalbordino, nel Vastese, il convegno è sempre venerdì 25 ma alle ore 9:00 presso la scuola media “P. Settimio Zimarino” ed è moderato da Carla Zinni.
Il lavoro è coordinato da Jessica Verzulli e Stella Cantelli, Coordinatrici di Cantiere Abruzzo Italia Giovani.
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