sabato 1 settembre 2007

INTERVENTO DI AZIONE STUDENTESCA SUL CARO LIBRI. LA GDF CONTINUI A SVOLGERE L'OTTIMO LAVORO !

Azione Studentesca apprende con favore il lavoro d’indagine che la Guardia di Finanza sta compiendo sull’andamento dei prezzi dei libri scolastici degli ultimi tre anni in otto città italiane. Finalmente dopo anni di sollecitazioni da parte delle associazioni dei consumatori e delle associazioni studentesche, in primis Azione Studentesca che da sempre in qualsiasi occasione ribadisce la contrarietà all’adozione del libro di testo obbligatorio e denuncia la speculazione degli editori sui prezzi, lo Stato si è svegliato ed ha iniziato a controllare il mondo della distribuzione dei testi scolastici.
Quello della distribuzione dei testi scolastici è stato un settore fino ad oggi privo di controlli. Da un calcolo effettuato da Federconsumatori e Adusbef ,le famiglie dovranno spendere per i soli testi scolastici intorno ai 320 euro e complessivamente cifre intorno ai 700 euro. A Roma si arriva a spendere per i soli testi scolastici 1.800 euro; l’Abruzzo, nonostante il caro-vita sia meno incombente rispetto alla Capitale, non è immune a questi prezzi esorbitanti. Proprio per queste ragioni Azione Studentesca e Azione Giovani sono impegnate da diversi anni in ogni angolo della nostra Regione, da Vasto a Teramo, Pescara, Lanciano, Roseto degli Abruzzi, Casalbordino, ecc.. con l’iniziativa del "Mercatino del libro di Testo Usato". Nelle nostre sezioni, è possibile portare i libri usati che saranno venduti agli studenti, creando così un canale non convenzionale di circolazione dei testi scolastici che consente agli studenti di acquistare libri usati evitando un ulteriore salasso alle famiglie. Inoltre, questo inverno, i Rappresentanti di Istituto e delle Consulte Provinciali degli Studenti eletti nelle liste di Azione Studentesca, si impegneranno per evitare che i Consigli Studenteschi di ogni scuola, adottino libri di testo di nuova edizione che sostanzialmente cambiano solo nell’impaginazione e nel colore della copertina. Infine registriamo la totale incapacità da parte del Ministro della Pubblica Istruzione Fioroni, a controllare l’aumento del costo dei libri: il Ministero, infatti, ha indicato un tetto di spesa massimo di 280 euro per l’acquisto dei libri, limite puntualmente non rispettato secondo quanto dimostrato da un’indagine di Altroconsumo condotta su un larghissimo numero di classi di Milano, Roma e Napoli. Ci auguriamo che la decisione che l’Autorità garante della concorrenza nel collegio di giovedì 6 settembre prenderà su questa questione, sia equa e soddisfi finalmente le esigenze delle famiglie. Se così non fosse, Azione Studentesca continuerà ad incalzare con nuove iniziative il Ministro Fioroni e le autorità scolastiche regionali abruzzesi per risolvere al meglio questo grave problema.

Azione Studentesca - Vasto

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