giovedì 16 agosto 2007

Regione Abruzzo: IL CONGELAMENTO DELLA "OMNIBUS"? I DS SOFFRRONO DELLA SINDROME DEL DR. JECKILL E MR. HYDE

“Bloccare l’Omnibus? Siamo d’accordo, non a caso noi abbiamo votato contro quel provvedimento, del quale abbiamo sottolineato sin da subito e con forza in aula, senza nasconderci dietro letterine clandestine, i veri sprechi: dallo ‘sconto’ sulle reversibilità delle pensioni dei Consiglieri regionali, al regalo di 1,5 milioni di euro ad Abruzzo Engenering e a Lamberto Quarta, fondi, questi sì, destinati ad alimentare una politica di bassissimo profilo (capito presidente G. F.?). Un regalo nefasto e probabilmente illegittimo che – come abbiamo denunciato - rischia di costringere il governo ad impugnare il provvedimento”. Cosi ha risposto il Gruppo di AN alla Regione Abruzzo in merito al probabile congelamento della legge omnibus. "Sarebbe buona norma che chi l’ha votato, se ne assuma le responsabilità oppure spieghi cosa è cambiato in questi giorni. Perché è sorprendente che la proposta di congelamento arrivi solo ora da un partito, quale i Ds, che ha contribuito in maniera determinante ad approvarlo, mantenendo il numero legale in aula ed infine votandolo. Evidentemente i democratici di sinistra soffrono di uno sdoppiamento di personalità, la cosiddetta sindrome del Dr. Jeckill e Mister Hyde: prima redigono, sostengono e votano i provvedimenti; le stesse persone, poi, quando si trovano sui tavoli di partito, si ergono a censori, se non a oppositori di quanto fatto il giorno prima. E, a proposito di sprechi, perché non dire nulla della legge fortemente voluta dalla presidente Bosco sugli accreditamenti delle strutture sanitarie private che, così concepita, sarà fonte futura di un incontrollabile aumento della spesa sanitaria?E’ assurdo, infatti, che siano proprio i Ds a chiedere al povero Del Turco – al quale di fronte alla schizofrenia della sua maggioranza va, se non la nostra solidarietà, l’umana comprensione per la decisione di preferire le tranquille spiagge della Sardegna alle agitate riunioni dell’aula – di verificare la compatibilità della Omnibus con il piano di ripianamento del deficit sanitario. Ma questa verifica non avrebbero dovuto farla gli Assessori Mazzocca e D’Amico, magari rendendola nota durante la discussione, nella quale l’Assessore al bilancio avrebbe dovuto intervenire per illustrare il progetto della giunta regionale? Invece D’Amico ha scelto di non confrontarsi con l’Assemblea. Assenza colpevole, resa politicamente ancor più grave dall’invio di quella letterina, di fatto poi rimangiata con la consueta inaffidabilità. Se l’Assessore conservasse un minimo di dignità, dovrebbe dimettersi, non presentare una richiesta di chiarimenti a… se stesso, come quella emersa dal vertice pirandelliano cui ha partecipato insieme, tra gli altri, alle colleghe Bosco e Misticoni.Contorsionismi di una maggioranza interessata più alle sorti del nascituro partito democratico, che alla gestione responsabile di una programmazione regionale sempre più urgente per il rilancio dello sviluppo economico dell’Abruzzo".

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