domenica 5 ottobre 2008

Il Vasto Film Festival ha perso il 50% di pubblico rispetto allo scorso anno. CONFERENZA SUL TURISMO, NIENTE TONI TRIONFALISTICI

Gli operatori turistici non sono entusiasti. Meno ancora, cittadini e commercianti

“Sono soddisfatto per come sono andate le cose quest’anno”. Così, il Sindaco di Vasto, Luciano Lapenna (Pd), ha esordito alla conferenza sul turismo tenutasi alle 17.30 di Giovedì, presso la sala consiliare ‘G. Vennitti”, con un po’ di ritardo.“Credo che quest’anno sia andato – ha proseguito il Sindaco – con la soluzione del parcheggio alla ex stazione ferroviaria, ma anche con i soliti problemi, quale la pulizia della spiaggia, a cui abbiamo tentato di sopperire.”Così ha proseguito il Sindaco, che, interrotto da un albergatore che era al di là del muretto che divide l’Assise dal pubblico, ha dovuto mostrare il ‘malloppo’ di lettere di protesta giunte in Municipio, per i disagi che turisti, ma anche residenti, questa estate, hanno vissuto.Dati certi, però, non ancora escono fuori, ma a sentire da chi vive di turismo, come si suol dire, non è stata certo la migliore delle stagioni.E forse è riduttivo, ma comunque significativo, il dato che Nicola Baiocco, titolare insieme ad un socio di una discoteca in voga della riviera, ha snocciolato in pubblico: ovvero, quest’anno ha avuto il 15, 20 % in meno di presenze nel suo locale.“Chi quest’estate si è fatto una passeggiata a Vasto o Vasto Marina – ha spiegato Baiocco – avrà notato che verso l’una e mezza, le due, le strade si svuotavano, e non di certo perché andavano tutti in discoteca.”In effetti, la sensazione che quest’anno ci siano stati meno turisti degli scorsi anni, è un po’ di tutti .“La vacanza è diventata sempre più breve – ha detto Gianfranco Marrollo, titolare del Palace Hotel di Vasto Marina – e gli utenti – ha proseguito – vengono principalmente dal comprensorio.”Tutti questi dati, dunque, delineano come il turismo si stia evolvendo a Vasto, ma non certamente in positivo. Poche, infatti, sono le attrattive per i giovani, che preferiscono frequentare luoghi tipo Rimini o Vieste, con più divertimenti e certamente meno costosi. Ma a quanto sembra, nemmeno il turismo sociale sembra essere presente a Vasto. “Organizzare iniziative per far sì che ad Aprile e Maggio si crei l’opportunità, per gli anziani, di trascorrere una vacanza diversa a Vasto, non sarebbe una cattiva idea” – ha detto Angela Poli Molino, da anni impegnata su alcuni fronti.“139 le iniziative patrocinate dall’Amministrazione Comunale di Vasto, quest’estate” – ha detto l’Assessore al Turismo, Nicola Del Prete.Patrocinate, dunque; quelle realizzate dall’Amministrazione Comunale, sono molte ma molte meno; le principali: ‘Il mese del Brodetto’, ‘Aspettando il Vasto Film Festival’, ‘Vasto Film Festival’ e ‘Vasto città aperta’.Per quanto riguarda la prima, i risultati non sono stati eccellenti: vuoi lo sciopero dei pescatori, vuoi la manifestazione spalmata in un mese, molto rilievo non l’ha avuta. Dati ufficiali, invece, ci sono sulle presenze al Vasto Film Festival. Confrontando, infatti, i dati dell’anno scorso, con quelli di quest’anno, si evince un calo di pubblico del 50% (30mila spettatori lo scorso anno, a fronte dei 15mila dell’estate 2008). Infine, ‘Vasto città aperta’. L’iniziativa prevedeva l’apertura dei negozi fino a mezzanotte, due giorni la settimana.“Ci è stata prospettata questa opzione – ha detto un commerciante che preferisce rimanere anonimo – ma, aperti la prima sera, abbiamo visto che di gente non ce n’era, e così abbiamo deciso di non tenere più aperto, perché sarebbe stato solo un dispendio, visto che comunque la luce dobbiamo pagarla.”Insomma, i toni del Sindaco Lapenna (Pd) e dell’Assessore al Turismo Nicola Del Prete (Pd), non sono stati trionfalistici. E visto che in certa politica vige la regola che di fronte alla gente e ai giornalisti bisogna parlare sempre di ottimi risultati, significa che questa stagione è andata proprio ‘maluccio’. Dati precisi, però, li avremo a Dicembre, al Forum sul Turismo. Per ora, questi sono quelli che si hanno, oltre alle opinioni della gente e degli operatori turistici. Anche se, dicevano i latini “Voce di popolo, voce di Dio”…

Marco di Michele Marisi

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