domenica 7 dicembre 2008

FEBBO (AN/Pdl): ALLA PROVINCIA NUOVA ASSUNZIONE-SCANDALO

"Non bastano i quasi 400 lavoratori interinali già in servizio"

Non bastano i quasi 400 lavoratori interinali già in servizio: ancora assunzioni scandalose alla Provincia di Chieti. La beneficiata di turno è Maria Teresa Candeloro, dirigente dell'Apoc, l'associazione che raggruppa i produttori olivicoli. La neo assunta è finita sotto processo per truffa aggravata ai danni dello Stato, assieme ai figli e al fratello, il quale è presidente dell'Apoc, nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Chieti sui finanziamenti messi a disposizione dell'Unione Europea per la valorizzazione dell'olio d'oliva. Secondo l'accusa 600.000 euro destinati alla valorizzazione dell'olio di oliva italiano, sarebbero finiti nelle tasche dei vertici dell'associazione fra il 2002 e il 2004. "Mi piacerebbe sapere quale competenza la signora Candeloro ha messo a disposizione della Provincia – dice il Capogruppo di AN/Pdl in Consiglio provinciale,e candidato Consigliere alle elezioni regionali, Mauro Febbo (nella foto) - e per questo motivo presenterò un'interrogazione. Naturalmente, nel rispetto di tutte le garanzie di legge, aspetteremo l'esito del processo a carico della signora Candeloro la cui assunzione, tuttavia, appare quantomeno inopportuna. Ma dalla gestione Coletti della Provincia di Chieti non ci si poteva aspettare altro e di meglio: quest'ultima discutibile iniziativa arriva poche settimane dopo l'assunzione che ha riguardato la moglie di Camillo Cesarone, l'ex plenipotenziario Capogruppo del Partito Democratico alla Regione Abruzzo finito in carcere nell'ambito dell'inchiesta per le tangenti sulla Sanità. E rappresenta l'ennesimo pugno in faccia a tanti laureati, specializzati e competenti, giovani e meno giovani, che sognano un posto di lavoro nella Pubblica Amministrazione e che - prosegue Febbo - desiderano partecipare ad un concorso. Ma che alla Provincia di Chieti vengono sistematicamente scavalcati da una gestione clientelare del lavoro. Sarebbe interessante sapere - chiosa il Capogruppo di AN/Pdl - cosa ne pensa l'onorevole Antonio Di Pietro, che nella Giunta Coletti ha un assessore. Magari sarebbe l'occasione buona per prendere le distanze da un presidente come Coletti - conclude Mauro Febbo - ormai all'epilogo del proprio mandato: non è mai troppo tardi!"

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Trovo vergognoso un articolo del genere. Il Ragionier Mauro Febbo dovrebbe sapere che per rispondere ad un bando pubblico bisogna avere i titoli per farlo, ed ovviamente la dott.ssa Candeloro aveva tali titoli altrimenti non avrebbe potuto essere nemmeno valutata la sua posizione.
Anzi mi stupisce maggiormente che un amministratore di tale spessore come lei, non si sia documentato prima di fare accuse e puntare il dito.
Ovviamnete il fine è scontato, pubblicare articoli su tutti i giornali al solo scopo di strumentalizzare una questione strettamente personale per fare della campagna elettorale di basso profilo.
Nulla di nuovo sotto il sole.
Caro Ragioniere ascolti per una volta la voce di una persona come tante, le consiglio di abbandonare l'esuberanza e i soliti toni aggressivi.
Viviamo in uno stato garantista, dove la Costituzione non è carta straccia, lei non può elevarsi a Giudice o Accusatore non è un ruolo che le compete.
Sia più moderato e scrupoloso nelle sue pubbliche accuse, la dignità delle persone non si calpesta in questo modo.
Un cittadino come tanti, distinti saluti

Anonimo ha detto...

CARO ANONINO/A,
IL FATTO STESSO CHE LEI E' ANONIMO/A LA SMENTISCE SU TUTTI I CAMPI. ANCHE SE HA IL DIRITTO DI CELARE LA SUA IDENTITA’, QUESTO DIMOSTRA NON SOLO LA SUA NON PERFETTA BUONA FEDE MA, FORSE, ANCHE CHE LA SUA COSCIENZA NON E’ DEL TUTTO PULITA. ALTRIMENTI, PERCHE’ NASCONDERSI? UNA PERSONA CHE E’ COSCENTE DI AVER RAGIONE NON HA PAURA DI FARSI CONOSCERE ED AFFRONTARE IL CONTRADDITTORIO SOPRATTUTTO SE E’ CONVINTO/A CHE E’ STATA LESA L’IMMAGINE DI QUALCUNO. SE COSI’ NON E’, O SI E’ (IN CATTIVA FEDE ?) IN QUALCHE MODO DIRETTAMENTE INTERESSATI ALLA QUESTIONE, O SI E’ CONVINTI DI NON AVERE DEL TUTTO RAGIONE MA SI HA LA NECESSITA’ DI ASSUMERE IL COMPITO DI FARE GLI AVVOCATI DIFENSORI DI “CAUSE PERSE?”. DIFENSORI DI UNA GIUNTA PROVINCIALE, QUALE QUELLA DI COLETTI, CHE HA FALLITO SU TUTTI I SETTORI E CHE HA ESTESO A DISMISURA IL CLIENTELISMO E CONTINUA AD INFORNARE ALLA PROVINCIA DI CHIETI PERSONE POLITICAMENTE VICINE ALL’ATTUALE MAGGIORANZA. UN VEZZO, QUESTO, CHE HA SEMPRE CONTRADDISTINTO LA SINISTRA OGNI VOLTA CHE E’ ANDATA AD AMMINISTRARE (VEDI ANCHE LE ULTIME VICENDE REGIONALI)SBANDIERANDO CON ENORME FACCIA TOSTA UN'ONESTA' MAI PRATICATA. UN CONSIGLIO CI SENTIAMO DI DARE AL NOSTRO INTERLOCUTORE ANONIMO: RILEGGA MEGLIO L’ARTICOLO! FORSE PIZZICATO ED INFASTIDITO DALL’INTERESSE DELL’EX PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI CHIETI FEBBO GLI SONO SFUGGITI UN PO’ DI PASSAGGI. IN MERITO ALL’ULTIMA FRASE “UN CITTADINO COME TANTI” CI PERMETTA DI AVERE QUALCHE SERIO DUBBIO!
ANPERVASTO

Anonimo ha detto...

Buon giorno,
sono un avvocato, oltre che ricercatrice di Diritto Costituzionale e vorrei lasciare un mio commento in merito alle dichiarazioni fatte dal candidato consigliere alle elezioni regionali Mauro Febbo. Sono rimasta infatti estremamente stupita di quanto dallo stesso riportato circa le nuove assunzioni alla Provincia di Chieti, dichiarazioni a mio avviso non consone né appropriate per un Capogruppo di partito e candidato consigliere.
Mi permetto infatti di dire che quanto dallo stesso dichiarato risulta essere privo di ogni tutela costituzionale e giuridica nei confronti delle persone coinvolte nelle suddette assunzioni, oltre e soprattutto, dei famigliari (i figli e il fratello della Sig.ra Candeloro) che vengono menzionati nell’articolo, pur non essendo direttamente coinvolti e interessati alla questione.
Non solo, infatti viene riportato il nome della diretta interessata all’assunzione, ma vengono fornite al lettore informazioni aggiuntive e superflue ai fini dell’articolo giornalistico, che non hanno altro scopo se non quello di ledere gravemente la reputazione della Sig.ra Candeloro e soprattutto dei suoi famigliari, l’immagine pubblica dei quali ne esce gravemente compromessa e oltremodo danneggiata.
Il fatto che la stessa risulti indagata in un processo relativo a truffa aggravata ai danni dello stato insieme ai figli ed al fratello, viola infatti, non solo il diritti di difesa, ex art. 24 Costituzione, ma anche quello di responsabilità penale personale ex art. 27 Costituzione. Mi preme infatti sottolineare e ricordare a chi non lo sapesse, che la nostra Carta Costituzionale, garantisce al secondo comma dell’art. 27 che “l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”. Tra i nuovi diritti ex art. 2 Costituzione, è inoltre riconosciuto il diritto inviolabile alla riservatezza, a tutela del quale è stata anche predisposta un’apposita Autorità amministrativa indipendente (il Garante della Privacy), oltre che una normativa estremamente garantista (Dlgs. n. 196/2003 ) volta proprio alla tutela delle informazioni e dati personali. Tra questi rientrano infatti anche la sottoposizione ad indagini penali. Faccio infine presente che ex. art. 97 terzo comma Costituzione, “agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso”.
Quanto affermato dal Sig. di Febbo, mi sembra quindi ultroneo rispetto alla finalità della notizia, e assolutamente strumentale alla sua campagna elettorale.
Mi scuso in anticipo se ho annoiato il lettore con il mio commento giuridico e tecnico..sarà forse a causa della deviazione professionale, ma davanti a simili dichiarazioni non mi è dato tacere.

Anonimo ha detto...

Purtroppo sono arrivato con un pò di ritardo e vedo con piacere che un avvocato ha oltemodo esplicato ogni altro ragionevole dubbio dell'ANPER Vasto.
Ciò che posso, invece, è fare presente che non è questa la sede per sentenziare su comportamenti e affermazioni delle persone, mi riferisco al RAG. Febbo.
Fortunatamente esistono i Tribunali per questo.

Mi auguro seriamente che la politica in futuro sia fatta di contenuti e programmi, non di certo basata su attacchi alle persone ed alla loro dignità.

In merito alla mia identità, considero del tutto superfluo dichiararla, non per viltà ma per ragionevole tutela della mia persona e della mia sfera familiare.
Sarebbe del tutto immaginabile di trovarmi sui giornali di domani grazie ai vostri modi di fare politica, magari andreste a spulciare o a farvi passare qualche informazione riservata per accusarmi di non aver pagato una multa o di aver alzato il gomito in una cena tra amici..
Cara ANPER imparate a fare:
UNA POLITICA SERIA
ONESTA
RISPETTOSA DELLE ISTITUZIONI
BASATA SUI CONTENUTI!!!
Un anonimo cittadino

Anonimo ha detto...

E COME PER INCANTO COMPARE ANCHE L’AVVOCATO STUDIOSA DI DIRITTO COSTITUZIONALE ALLA QUALE CI PERMETTIAMO, CON MOLTA UMILTA’, DI DARE IL NOSTRO PARERE SULLE SUE CONSIDERAZIONI PIU’ GENERALI. PER QUANTO RIGUARDA GLI ASPETTI PROPRIAMENTE TECNICI SARA’ COMPITO DEL CAPOGRUPPO FEBBO DARE LE OPPORTUNE RISPOSTE.
GENTILISSIMO AVVOCATO, INNANZITUTTO LA RINGRAZIAMO PER IL SUO UTILISSIMO CONTRIBUTO E LA SUA LEZIONE DI DIRITTO COSTITUZIONALE MA, DOBBIAMO PROPRIO AMMETTERLO SENZA VOLERLE MANCARE DI RISPETTO, CHE TUTTO IL SUO TECNICISMO UN PO’ CI HA ANNOIATI. NON TANTO PER MANCANZA DI VOLONTA’ NEL VOLERLA SEGUIRE O APPRENDERE, QUANTO PER IL FATTO CHE LA SUA DISANIME CI HA MOLTO INSOSPETTITI E LA RITENIAMO, DA COME ESPONE LE COSE, UN PO’ STRUMENTALE. IN POCHE PAROLE ABBIAMO LA FORTE SENSAZIONE CHE IL SUO INTERVENTO, COME QUELLO DEL PRECEDENTE “ANONIMO”, IN REALTA’ CELA (LEGITTIMAMENTE) QUALCHE PARTICOLARE INTERESSE E CERCA, COME SI SUOL DIRE, DI NASCONDERE LA POLVERE SOTTO IL TAPPETO. UNO STUDIOSO DISINTERESSATO CHE INTERVIENE PER DARE IL PROPRIO PARERE NON HA BISOGNO, NONOSTANTE LA TANTO SBANDIERATA PRIVACY SIA UN SUO DIRITTO, DI NASCONDERSI DIETRO L’ANONIMATO. QUANDO CI SI RIVOLGE A QUALCUNO RITENIAMO SIA BUONA ABITUDINE PRESENTARSI. A BUON INTENDITORE POCHE PAROLE. MA QUESTO E’ E RIMANE UN NOSTRO PARERE. E’ AMMESSO AVERE DUBBI? HO ANCHE QUESTO E’ UN REATO COSTITUZIONALE? CARO AVVOCATO, NOI SPERIAMO, ANZI SIAMO CONVINTI, CHE LEI METTE A DISPOSIZIONE I FRUTTI DEI SUOI STUDI COSTITUZIONALI ANCHE QUANDO COMPAIONO ARTICOLI SIMILI SU ALTRI GIORNALI E FONTI DI INFORMAZIONI (PRATICAMENTE QUASI TUTTI I GIORNI), POICHE’ DI NOTIZIE SIMILI NE SONO PIENI I GIORNALI (IMMAGINIAMO CHE LA SUA VITA SIA UNO STUPORE CONTINUO!). SE E’ VERO QUELLO CHE SCRIVE E’ ALTRETTANTO VERO SI POSSONO SCRIVERE INTERE ENCICLOPEDIE SU AVVOCATI E GIUDICI CHE METTONO IN PIAZZA NOTIZIE DI PERSONE E DI CAUSE IN CORSO . VOGLIAMO POI PARLARE DI QUANTI, AVENDO AVUTO UN SEMPLICE AVVISO DI GARANZIA, VENGONO LINCIATI PUBBLICAMENETE E CONDANNATI IN BARBA AL SECONDO COMMA DELL’ART. 27 DELLA COSTITUZIONE. VOGLIAMO PARLARE DI ASSUNZIONI PUBBLICHE? SI FACCIA UN GIRO ALLA PROVINCIA DI CHIETI O ALLA REGIONE ABRUZZO! COMUNQUE, DI NUOVO GRAZIE PER L’ATTENZIONE CHE CI HA VOLUTO DEDICARE E SPERIAMO DI POTER CONTARE, IN SEGUITO E PER ALTRI ARGOMENTI, SUI SUOI UTILISSIMI INTERVENTI.
ALL’ANONIMO, ANZI, “ANONIMO CITTADINO” CI PIACE FARGLI NOTARE CHE IL RAG. FEBBO E’ UN CAPOGRUPPO AL CONSIGLIO PROVINCIALE E PERTANTO FA IL SUO DOVERE E NOI CI AUGURIAMO CHE CONTINUI A FARLO SEMPRE DI PIU’ SOPRATTUTTO NEI CONFRONTI DI COLORO CHE LEDONO GLI INTERESSI DELL’INTERA COLLETTIVITA’ (AMMINISTRATORI E NON). LA POLITICA, CARO “ANONIMO CITTADINO”, OLTRE HAI CONTENUTI E PROGRAMMI E’ FATTO ANCHE DI CONTROLLO SOPRATTUTTO NEI CONFRONTI DI QUELLE AMMINISTRAZIONI, COME QUELLA DI COLETTI, CHE DEL CLIENTELISMO SFRENATO HA FATTO IL SUO FIORE ALL’OCCHIELLO FREGANDOSENE DI “CONCORSI”, DI “CONTENUTI E PROGRAMMI”. O FORSE LEI PENSA CHE SI PUO’ FARE TUTTO CIO’ CHE SI VUOLE QUANDO SI HA AMMINISTRATORI AMICI!? SPERIAMO PROPRIO DI NO! IN QUANTO A LEZIONI DI “POLITICA SERIA ONESTA, RISPETTOSA DELLE ISTITUZIONI BASATA SUI CONTENUTI” SIAMO PRONTI A CONFRONTARCI CON LEI IN QUALUNQUE MOMENTO. SEMPRE CHE LEI SI FACCIA AVANTI! DAI SUOI “INTERESSATI” INTERVENTI SIAMO CONVINTI CHE LEI E’ L’ULTIMA PERSONA CHE PUO’ DARCI LEZIONI IN MERITO. L’UNICA FRASE CHE CONDIVIDIAMO, DA QUANTO LEI SCRITTO, E’: “CI SONO I TRIBUNALI…”. SE LE PERSONE CHIAMATE IN CAUSA RITENGONO DI AVER RAGIONE SANNO BENE COSA FARE. CREDIAMO NON SUFFICIENTE INVIARE COMMENTI AL NOSTRO SITO. LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO! O POSSONO FARE SOLO QUELLE? ADESSO HANNO ANCHE IL PARERE DELL’AVVOCATO STUDIOSO DI DIRITTO COSTITUZIONALE! COSA VOGLIONO DI PIU’ DALLA VITA!? ALLA FINE, CHI HA RAGIONE SI VEDRA’. AUGURI! UN’ULTIMA CONSIDERAZIONE EGREGIO “ANONIMO CITTADINO (?)” SE LEI PENSA CHE NOI LA CREDIAMO VILE, E’ SOLO UN SUO PARERE. PENSIAMO INVECE CHE, CONSTATATA LA SUA ANIMOSITA’ AL RIGUARDO ED IL SUO ANONIMATO, LEI POTREBBE ESSERE DIRETTAMENTE INTERESSATO ALLA VICENDA. SE COSI’ FOSSE, E’ SOLTANTO UN SUO PROBLEMA. IN QUANTO ALLA SUA IDENTITA’ E’ LIBERO DI TENERSELA BEN STRETTA. SOLO UN CONSIGLIO: NON SCADA IN INUTILI, PATETICHE E PIETOSE ACCUSE ALLE NOSTRE IPOTETICHE QUANTO REMOTE INTENZIONI PERCHE’, COSI’ FACENDO, PRIMA DI OFFENDERE NOI OFFENDE GRAVEMENTE LA SUA INTELLIGENZA. NOI CONTINUIAMO A FIRMARCI “ANPERVASTO” E SE NON E’ SUFFICIENTE PUO’ VEDERE I NOSTRI NOMI SUL SITO. LEI, POI, FACCIA COME CREDE! IL SUO COMPORTAMENTO E’ SICURAMENTE LO SPECCHIO DELLA SUA EDUCAZIONE. AUGURI DI BUONE FESTE.

ANPERVASTO