mercoledì 5 settembre 2007

Vertice tra Berlusconi, Fini e Bossi. STRATEGIA COMUNE .Accordo sulla legge elettorale e sull'azione unitaria, sperando nell'UDC

(Nella foto, da sinistra, il Leader della Lega Bossi, il Leader di FI Berlusconi e, a destra, Gianfranco Fini, Presidente di Alleanza Nazionale)

IL CENTRODESTRA riparte dal vertice di questo pomeriggio a Gemonio tra Silvio Berlusconi, Umberto Bossi e Gianfranco Fini, dove è stata trovata un'intesa sulle modifiche da apportare alla legge elettorale ed è stata delineata una strategia comune per il rilancio della Casa delle Libertà. Al termine dell'incontro Berlusconi, Fini e Bossi hanno annunciato la convocazione degli Stati generali dell'opposizione e ribadito la necessità di tornare al più presto alle urne con un governo che conta ormai soltanto sul 26% dei consensi. Sulla legge elettorale la CdL dopo aver ricordato che si può andare a votare con la legge attuale, si è detta disponibile a discutere di un nuovo testo che però salvaguardi il bipolarismo e garantisca un sistema proporzionale con indicazione preventiva della maggioranza e del candidato presidente del consiglio, oltre a una soglia di sbarramento per evitare la frammentazione.Premesso che "si può andare a votare con quella che c'è -ha spiegato Fini- siamo pronti a discutere, se l'attuale maggioranza non è soddisfatta", ma questo a delle condizioni. In primis "il sistema bipolare è irreversibile. Il sistema bipolare, con una legge elettorale proporzionale e i partiti che devono essere obbligati a dichiarare le alleanze prima del voto. Non è pensabile che vadano al voto con le mani libere. Questo significa anche indicazione del premier e presentazione di un programma". Necessario anche evitare la frammentazione con uno sbarramento o un meccanismo tale per cui in Parlamento siano rappresentati "soltanto movimenti che abbiano un forte radicamento territoriale. La legge elettorale attuale - ha osservato Fini - consente anche al primo degli esclusi di andare in Parlamento con il risultato che abbiamo più partiti in Parlamento di quelli presenti nel Paese"."Credo che questo sia il momento giusto - ha aggiunto Berlusconi - dopo la pausa estiva, per ripartire con l'alleanza del centrodestra, che è una alleanza solida nei suoi partiti principali". Berlusconi ha anche annunciato che durante l'incontro è stato deciso di far ripartire l'Officina, che aveva preparato il programma politico nel 2001 e 2006. "Daremo seguito all'apertura dell'Officina - ha spiegato l'ex premier - con una riunione degli stati generali dell'opposizione a cui chiameremo anche gli altri partiti che in questo momento magari avanzano qualche perplessità sullo stato dell'arte e sugli accordi tra l'opposizione"."Superata la fase che abbiamo alle spalle - ha osservato Fini - occorre ora passare all'attacco con una serie di iniziative che vanno dal ritorno in piazza, ma soprattutto attraverso il lavoro della Officina e degli Stati Generali. E' giunto il momento, quindi, di riprendere una forte iniziativa politica soprattutto di contenuti, perché -ha concluso il leader di AN- non è pensabile che la sinistra faccia tutte le parti principali di questa commedia".

Da: destrasenato.it

Nessun commento: