mercoledì 5 settembre 2007

Mario Baldassarri (AN) a Libero Mercato, TAGLI ALLA SPESA ? MA CHE ! FANNO IL GIOCO DELLE TRE CARTE !

(Nella foto, il Senatore di AN, Mario Baldassarri)

"Ma quale Libro Verde per il taglio della spesa pubblica. Il rischio è che stiano preparando il libro nero". Ha il gusto della battuta (e per i numeri) il professor Mario Baldassarri, ex viceministro all'Economia del governo Berlusconi. Il senatore di Alleanza Nazionale, prima ancora di cominciare a rispondere a questa intervista, mette le mani avanti: "Chi parla oggi di tagli alla spesa è lo stesso che l'ha aumentata di ben 45 miliardi l'anno scorso".

Senatore, Tommaso Padoa Schioppa lo ha detto chiaramente prima tagliamo la spesa e poi le tasse. Sarà così?

"Ma con quale credibilità può ancora parlare di tagli alla spesa. E' stato proprio lui ad aumentarla. Prima di parlare a vanvera vadano a rileggersi quello che hanno scritto nel Documento di programmazione economica e finanziaria: ci sono 21 miliardi dichiaratamente senza copertura".

Stipendi e pensioni possono solo crescere, ridurre gli investimenti, già compressi è difficile, mentre è impossibile ridurre il servizio sul debito. L'unica sarebbe ridurre la spesa corrente della macchina statale.

"E invece no, l'aumentano. Sempre nel Dpef c'è scritto che nei prossimi 3 anni questo capitolo di uscite passerà da 100 a 140 miliardi. E già era cresciuto visto che nel 2002 spendevamo 'solo' 90 miliardi".

Anni fa per razionalizzare la spesa statale era stata varata la Consip, la centrale d'acquisto unica.

"Sì, appunto, che è stata bloccata da interessi trasversali. Se volessero veramente ridurre le uscite potrebbero iniziare, magari, riducendo la spesa sanitaria, che è uno dei capitoli più onerosi".

Il che vuol dire chiudere gli ospedali?

"Ma quando mai. Nessuno in Italia è a conoscenza che mediamente per ogni paziente ricoverato vengono adoperate 6,7 siringhe al giorno. Moltiplicato per una degenza media di 9 giorni fanno una sessantina di buchi per malato. Le sembra possibile? O ancora: una matita, la stessa identica matita, adoperata nelle scuole italiane costa da 1 a 4 euro. Le sembra possibile?".

E allora come se ne esce?

"Aggredendo tre voci di spesa: connivenze, consulenze e partecipazione ad una miriade di consigli di amministrazione".

In qualche modo bisognerà pure far quadrare il cerchio della Finanziaria 2008.

"Sì, proprio come è stato fatto l'anno scorso con un gigantesco falso in bilancio e un bel trucco contabile. Verranno sottostimate le entrate di circa 20 miliardi e poi sventoleranno i risultati inneggiando alla lotta all'evasione. Questo non è un Paese di furbacchioni come quelli della Banda Bassotti o di squattrinati come Paperino. E soprattutto Padoa Schioppa la deve smettere di interpretare quel personaggio strampalato di Pippo".

Padoa Schioppa però ha già detto ai colleghi che taglierà le spese dei ministeri.

"Bravo, proprio bravo. L'anno scorso mediamente ha distribuito 3 miliardi a dicastero. Quest'anno taglia di uno. Proprio un bel risparmio.o un gioco di furbizia".

E come faranno?

"Con un giochetto delle tre carte. Confonderanno le entrate tendenziali con quelle programmatiche, così come hanno fatto nel 2006. E' proprio così che poi son saltati fuori 5 diversi 'tesoretti'".Sì, però questa volta si dovranno trovare i quattrini per la spesa sociale, altrimenti la coalizione deflagrerà.

"E infatti. Nonostante il gioco delle tre carte questa volta la quadratura finanziaria è assai complicata. L'Unione europea esige un equilibrio finanziario, l'ala sinistra della maggioranza pretende maggiori spese, magari aumentando le tasse. Ma se aumenteranno le tasse a rivoltarsi, questa volta, saranno i loro elettori.".

Da: destrasenato.it

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