venerdì 14 novembre 2008

TORO SEDUTO E GIOVENALE

Riceviamo da un anonimo e pubblichiamo

“La Voce” e “Il Grillo” dello scorso otto novembre, sembra si siano accordati per fare le pulci a tutti, ritenendo, forse, di essere i depositari del sapere e della conoscenza ma, insieme, incapaci di vedere e contare le proprie pulci.. Da “La Voce” apprendiamo di un vincitore assoluto, Giuseppe Tagliente, dato per mattatore di tutto il centro-destra (ma non la avevate dato per … estinto?). Analizzando poi il centro-sinistra, Toro seduto mostra una visione per lo meno strabica quando si sbilancia indicando in Giuseppe Forte l’unico “votabile”, anche se non spiega per quali motivi, per quali capacità, per quali impegni politici presi ed assolti. In realtà l’effetto “novità” si è … estinto con la sua elezione alla presidenza dell’assise comunale. Poi ci sono gli altri, con una breve citazione dell’anonimo Palomba e delle tre signore, Bocchino, Menna e Suriani che non vengono proprio prese in considerazione (cripto maschilismo?): sempre meglio, però, del candidato dell’UDC Manna che non viene neanche citato.
Ne “il Grillo”, invece, l’analisi è diversa, più psicologica, e Giovenale sfoggia tutta la sua magistrale cultura, improvvisandosi psicoanalista e bacchettando tutti dall’alto di una visione tutta etica e censoria della politica. Il primo “ospite” di questa sua seduta psicoanalitica è il senatore Pastore nei cui confronti manifesta attestati di stima soprattutto perché non potrà più fare …. danni. Segue poi il sen. Piccone, considerato un “nulla” capace solo, forse, di premere il pulsante giusto a richiesta. C’è poi un altro sen. Nuovo di Zecca, Di Stefano, del quale, da quel fine psicoanalista che ritiene di essere, Giovenale coglie solo strani segnali … di testa. Nojn poteva mancare un altro senatore nella approfondita analisi del dr Giovenale, Quagliariello, dannoso quant’altri mai, tant’è che lo invita perentoriamente a “scopare il mare” , preferibilmente il Tirreno. Conclude il dr Giovenale con un appello a Berlusconi affinché eviti quella che, con apocalittica immagine, lui chiama “reazione a catena” capace di sconvolgere il territorio. Fin qui la sua analisi: ma noi pensiamo di poterne fare un’altra, più semplice, meno introspettiva, da manovali della politica: ma non è che questo Giovenale, sotto sotto, sia un elettore di Forza Italia? Questo non lo sapremo mai: ma una cosa è certa: il nostro emerito psicoanalista ha scritto un articolo da cui traspare tutta la sua personalità, un trattatelo automa sua iografico in cui vede negli altri la sua “ambiguità” alla Pastore, la sua “nullità” alla Piccone, i suoi “colpi di testa” alla Di Stefano,la sua vocazione allo “scopare il mare” alla Quagliariello. Un consiglio: si curi dr Giovenale, si curi.

CRONOS

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