“Hanno lasciato a piedi i nostri figli”
Lasciati a piedi alla fermata di Piazza Fiume a Vasto Marina, alcuni ragazzi non ‘ motorizzati ‘ , residenti a Vasto, hanno dovuto provvedere a tornare a casa a piedi, onde evitare di far preoccupare i propri genitori. E’ quanto accaduto a quattro giovani vastesi, che, nella notte tra Sabato e Domenica,dopo aver trascorso tranquillamente la serata a passeggiare tra Viale Dalmazia e Lungomare Cordella, hanno atteso invano l’arrivo dell’autobus per rientrare a casa, dall’1 alle 2:10, decidendo, infine, di andare a piedi. “Vorremmo segnalare i disservizi che l'azienda di pubblico trasporto dà agli utenti, turisti o residenti che siano – si legge nella nota diffusa dai genitori di Luigi, Michele, Ludovica e Fabio - lasciando a piedi decine di persone durante la notte. Nel corso della salita – prosegue la nota - non è transitato alcun autobus proveniente dalla Marina. Pensiamo di avere diritto ad una spiegazione – conclude l’amaro sfogo - e confidiamo che tali disservizi,che non aiutano certo l'immagine della città agli occhi dei numerosi turisti presenti,non abbiano a ripetersi”.E’ certamente, questa, dimostrazione di una scarsa organizzazione del servizio bus, anche da parte del Comune di Vasto. Lasciare a piedi decine di persone, non è certo dimostrazione di professionalità, né tanto meno giova al turismo vastese. Città inglesi, come ad esempio Londra, ma anche alcune italiane, offrono servizi efficientissimi di trasporto pubblico, tanto che spesso conviene usufruire di questi, piuttosto che prendere la propria auto.E questo risolverebbe il problema parcheggi, il problema traffico, la questione smog, e tante altre problematiche. Se solo si potenziasse il trasporto pubblico, facendo sì che gli autobus passassero ogni dieci, quindici minuti al massimo, la Città sarebbe più sgombra dalle automobili, dai motorini e dagli altri mezzi privati; più pulita ed ordinata, insomma.L’unico inconveniente, è che non si devono, poi, lasciare a piedi i passeggeri…
Marco di Michele Marisi
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