Prodi non metterà altre tasse, quindi non le diminuirà come aveva promesso.Gaffe su gaffe per Romano Prodi, che mostra di avere le idee confuse sullo stato dei conti pubblici e sui numeri della prossima legge finanziaria. A Frascati, al seminario dell'Ulivo, il premier snobba il voto contrario della Fiom-Cgil all'intesa sul welfare, giudicandolo scontato e come una posizione di minoranza. Peccato per lui che a stretto giro di posta, il segretario del Prc Franco Giordano abbia sposato le tesi del sindacato di Cremaschi annunciando che il suo partito si batterà in Parlamento per modificare il protocollo tra governo e sindacati. "Ci sentiamo impegnati a sostenere queste istanze in Parlamento e nel Paese - sottolinea Giordano - così da verificare concretamente i positivi intendimenti di collegialità della maggioranza e del governo dell'Unione. Si tratta di critiche che sono state sollevate in questi mesi anche da Rifondazione comunista, sia sul terreno della previdenza che sul terreno del mercato del lavoro e della lotta alla precarietà".Altero Matteoli chiede se "Prodi, che dà per scontato e come posizione di minoranza il voto contrario della Fiom all'accordo sul welfare, pensa la stessa cosa di Giordano che ha annunciato di condividere il voto della Fiom e di volersi battere in Parlamento di conseguenza. Ci chiediamo - aggiunge il presidente dei Senatori di AN - come farà Prodi a superare senza colpo ferire l'opposizione del Prc, dei suoi 26 senatori e 41 deputati, se il protocollo d'intesa è immodificabile come è stato più volte ripetuto da Prodi, da Damiano e dai sindacati che lo hanno sottoscritto?".Sulle tasse, Matteoli osserva che le parole di Prodi a Frascati significano soltanto che non le diminuirà: "Anche volendo credere alle sue affermazioni odierne, e lo sforzo è enorme, il presidente del Consiglio ha annunciato che non è 'pensabile mettere nuove tasse'. Mutatis mutandis significa che le tasse non saranno abbassate ma resterebbero intatte. Ma non era stato lo stesso Prodi a dichiarare trionfalmente poco tempo fa che le tasse le avrebbe diminuite?. Viste le idee confuse di Prodi sullo stato dei conti e sui numeri della prossima finanziaria - aggiunge il presidente dei senatori di AN - ci pare comunque più sensato diffidare. Il sospetto che alla fine ci ritroveremo con nuove tasse e con un'altra manovra regressiva che non aiutera' lo sviluppo - conclude Matteoli - è del tutto giustificato".
Da: destrasenato.it
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