Le dichiarazioni rilasciate dall’Assessore alla “cultura” D’Adamo in riferimento alla concomitanza dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Vasto e della seconda edizione della festa nazionale dell’Italia dei Valori nei giorni del 27, 28 e 29 Settembre ci lasciano veramente sgomenti. Farci credere che la festa dell’I.d.V. è utile alla festa Patronale di S. Michele perché “porterà più gente nel centro storico” e “farà conoscere a quanta più gente possibile le nostre feste patronali” è veramente una perla di “risparmio energetico”! Assessore, ma lei “pensa” davvero che noi crediamo che la festa del suo partito è un “valore” aggiunto al successo della festa patronale? O il “valore” aggiunto invece l’ha avuto, e forse continuerà ad averlo, il suo partito visto che l’anno scorso vi siete vergognosamente elargiti un contributo in euro con la complicità dell’attuale Amministrazione Comunale di cui fate parte? Secondo noi, a forza di ”risparmiarsi”, caro Assessore, forse si è confuso? Forse voleva dire che la concomitanza con la festa patronale è voluta e che non è altro che un stratagemma (e noi aggiungiamo mal celato) per sfruttare la popolarità della festa del Santo Patrono da parte vostra e far partecipare qualche persona in più, nella confusione, alla seconda edizione della festa nazionale del partito di Di Pietro. Per poi, magari, poter dire che la vostra “festa” ha avuto successo. A noi sembra che, messo in questo modo, il suo pensiero “risparmiato” fili meglio e sia più onesto! Qualche tempo fa, con molta enfasi, un noto giornalista vastese, oggi “molto impegnato” (che sprecone!) a scrivere “pensierini del giorno”, in un articolo diede la notizia che il partito del Ministro Di Pietro avrebbe svolto, per la seconda volta consecutiva, a Vasto la sua festa nazionale. Grande gioia! Grande risultato politico per la Città del Vasto! Ma, il noto giornalista, forse preso dalla foga della notizia, non si è ricordato (forse preso anche lui per l’occasione dal “risparmio energetico”) di comunicare ai suoi concittadini che , la prima edizione della festa nazionale dell’Italia dei Valori, è costata alla collettività vastese la bellezza di 7664 euro e sottolineo settemilaseicentosessantaquattro euro (ci sono sempre le già citate delibere comunali a testimoniarlo!). Alla faccia dell’alto costo della politica, degli sprechi, dei contributi dati ai partiti politici e quant’altro. E nessuno, sempre per il famoso “risparmio energetico”, ci ha mai spiegato il perché. Allora noi, spreconi, ci domandiamo e soprattutto lo domandiamo agli esponenti cittadini dell’attuale maggioranza (energia permettendo), in primis a quelli dell’IdV (compreso, lo sgrammaticato coordinatore cittadino Dr. Romanelli ): visto che il Ministro Di Pietro è un esperto in materia di “mani pulite” (quanti esperti!) come considera o giudica un contributo dato da un’Amministrazione Comunale, (e noi aggiungiamo) politicamente vicina, ad un partito politico? Avremo mai risposta? Forza signori! Un pò di buona volontà! Forse è per questo che il Ministro Di Pietro è tornato a Vasto a fare i suoi festeggiamenti?! Se è andata bene la prima volta perché non provarci pure una seconda? Chiamalo scemo il sig. Giudice! A quanto pare lui non si risparmia!
Caro Assessore, l’Amministrazione di cui lei fa parte, in fatto di risparmio energetico “mentale” ed operativo per la Città, è sicuramente all’avanguardia a livello nazionale ed internazionale. Che certi meccanismi li avete azzerati è ormai una prova comprovata. La battuta: “prima di aprire la bocca accertarsi che il cervello …” non possiamo più farla perché non ha senso. Se proprio vuole risparmiare ancora qualcosa, Assessore, ci risparmi certi commenti e soprattutto i comunicati del suo Coordinatore cittadino.
Troisi, di fronte a cotanta “cultura”, avrebbe esclamato: “NON CI RESTA CHE PIANGERE!” Noi, molto più umilmente, le promettiamo che utilizzeremo tutte le nostre energie per rispedirvi finalmente a casa!
Caro Assessore, l’Amministrazione di cui lei fa parte, in fatto di risparmio energetico “mentale” ed operativo per la Città, è sicuramente all’avanguardia a livello nazionale ed internazionale. Che certi meccanismi li avete azzerati è ormai una prova comprovata. La battuta: “prima di aprire la bocca accertarsi che il cervello …” non possiamo più farla perché non ha senso. Se proprio vuole risparmiare ancora qualcosa, Assessore, ci risparmi certi commenti e soprattutto i comunicati del suo Coordinatore cittadino.
Troisi, di fronte a cotanta “cultura”, avrebbe esclamato: “NON CI RESTA CHE PIANGERE!” Noi, molto più umilmente, le promettiamo che utilizzeremo tutte le nostre energie per rispedirvi finalmente a casa!
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