lunedì 13 aprile 2009

LA PEZZOPANE:L'UNICA DONNA CHE BRUNETTA PUO' GUARDARE DALL'ALTO IN BASSO

La presidente della provincia de l’Aquila (nel cerchio), vede, nella presenza dell’intero governo in città, una forma di propaganda elettorale in vista delle elezioni di giugno per le Europee; vede nella proposta di Berlusconi sulla New Town il tentativo di “seppellire” i tesori storici, architettonici ed artistici della città; vede nell’invito ad andare al mare, negli alberghi della costa, una battuta scherzosa di cattivo gusto e fuori luogo; vede, il giorno dopo la tragedia, il sette aprile, che non sono arrivati ancora i soldi promessi da Berlusconi attribuendogli una bacchetta magica e dimenticando che i 30 milioni promessi inizialmente corrispondono già a circa 60 miliardi: e mi fermo qui. Intanto ci chiediamo se lei stessa si presenta per un secondo mandato in Provincia e, visto che non ha “cambiato” nulla o “migliorato” alcunché, se non abbia bisogno di un po’ di pubblicità a buon mercato sulla tragedia del terremoto: ci chiediamo, cioè, quale è stato il suo ruolo negli oltre due anni in Regione (con la maggioranza!) e nei cinque anni (ormai) di presidenza della Provincia de L’Aquila: in parole povere, prima di accusare gli “altri”, quali sono gli atti, vale a dire LE SCUOLE di diretta sua competenza, che la qualificano o la autorizzano, dopo oltre sette anni di “potere”, a rimproverare agli altri ciò che lei stessa non è riuscita a fare, non ha saputo fare, non ha voluto fare! Su “Diario” si ironizza sul numero di “polo blu” che il Premier possiede visto che in tre giorni si è presentato sempre con lo stesso abbigliamento e lo si invita a non fare la “scena” come con la spazzatura di Napoli! Ecco, bastano questi due fatti a qualificare, se ancora ve ne fosse bisogno, dello “sciacallaggio” politico-intellettuale di questa gente, maestri, cattivi maestri, solo nella propaganda.

E.B.

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