Febbo: "Il provvedimento evita la crisi dell'imprenditoria agricola"
La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo (nella foto) ha approvato un programma di intervento che prevede il ripristino del Prestito di conduzione, un provvedimento particolarmente atteso dagli imprenditori agricoli abruzzesi, sia singoli che associati. Tale intervento, previsto dalla Legge regionale 62/94, era stato dichiarato "incompatibile come aiuto di Stato" dai nuovi orientamenti comunitari 2007-2013 e ciò ha allarmato gli operatori agricoli che si sono trovati nelle condizioni di dover restituire, o pagare interessi elevati, per il prestito di conduzione scaduto il 31 dicembre del 2008. La categoria potrà così continuare ad usufruire del prestito di conduzione grazie al nuovo provvedimento che utilizza le disposizioni dei cosiddetti regolamenti "de minimis", che permettono di intervenire, nel corso di un triennio, con contributi regionali per un massimo di 7.500 euro a favore delle aziende di produzione e di 200 mila euro a favore delle aziende agricole di trasformazione e commercializzazione che comunque sono sufficienti a raggiungere gli obbiettivi prefissati. "Si tratta di un provvedimento a sostegno di una categoria vastissima che nel 2009 rischiava di finire in ginocchio - dice Febbo - e che era stata penalizzata da una interpretazione comunitaria della normativa regionale a dir poco sfavorevole. Basti pensare che l'assessorato regionale all'agricoltura da solo eroga un milione e 800 mila euro l'anno per i prestiti di conduzione e che l'anno scorso le domande pervenute erano state oltre 1500. Grazie a tale provvedimento - conclude Febbo -, nel corso del 2009 migliaia gli imprenditori abruzzesi potranno investire con maggiore tranquillità e con la garanzia, specie in un momento di forte contrazione del credito, di non ritrovarsi a pagare somme esorbitanti".
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