"Rimane il rammarico per l'atteggiamento dei Consiglieri di Rifondazione comunista"
E’ stato presentato nel corso del Consiglio comunale di ieri, dal Consigliere Etelwardo Sigismondi, un ordine del giorno teso ad impegnare l’Amministrazione comunale a ricordare i martiri delle foibe e l’esodo,istriano fiumano e dalmata.
Con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, infatti, il Parlamento italiano ha istituito il 10 febbraio quale ‘Giorno del ricordo’ al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
L’occupazione jugoslava, che a Trieste durò quarantacinque giorni, fu causa non solo del fenomeno delle foibe, ma anche delle deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi di popolazioni inermi; in Istria, a Fiume e in Dalmazia, invece, questa repressione jugoslava costrinse oltre 300mila persone ad abbandonare le loro case per fuggire dai massacri e poter mantenere la propria identità italiana.
“Esprimo soddisfazione per l’approvazione nel Consiglio comunale, dell’ordine del giorno sulla tragedia delle foibe”,dichiara il Capogruppo do AN/Pdl, Etelwardo Sigismondi. “Lo spirito del ‘Giorno del ricordo’ – prosegue - è quello di rimembrare quanto accaduto ai nostri connazionali, istriani, fiumani e dalmati nel 1945, per la sola colpa di essere italiani, affinché il loro sacrificio non cada nel dimenticatoio ma rimanga come monito per le giovani generazioni perché episodi del genere non avvengono mai più, e soprattutto per dare onore a quanti, pur di non rinnegare la propria Patria,hanno perso la vita. Rimane – conclude Sigismondi - il rammarico per l’atteggiamento dei Consiglieri comunali di Rifondazione comunista che, astenendosi dall’approvazione dell’ordine del giorno, hanno ancora rimarcato la persistenza all’interno del loro partito, di retaggi ideologici del tutto anacronistici, che sono stati già censurati dagli elettori nelle ultime elezioni che hanno sancito l’estromissione di Rifondazione dal Parlamento italiano”.“Come Responsabile del Vastese del ‘Comitato 10 febbraio’ – ha dichiarato Marco di Michele Marisi – insieme alle tante persone che hanno aderito, stiamo organizzando convegni e mostre itineranti in tutto il territorio del Vastese, per far sì che tutti, soprattutto i ragazzi, conoscano le vicende che hanno ferito l’Italia e soprattutto affinché si dica veramente ciò che i partigiani titini, coadiuvati spesso da quelli italiani, hanno compiuto nei confronti degli italiani. Checcè ne dicano – conclude di Michele Marisi – i due Consiglieri comunali che si sono astenuti dall’ordine del giorno dimostrando, evidentemente scarsa sensibilità e paura nel voler fare chiarezza su una pagina oscura della storia italiana.”
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