Marco di Michele Marisi
lunedì 29 dicembre 2008
TROPPO ASTENSIONISMO ALLE REGIONALI. CAMBIAMO IL MODO DI FARE POLITICA
Lo abbiamo visto e sentito tutti. Alle scorse elezioni per il rinnovo della Giunta e del Consiglio regionale, ‘decapitati’ dallo ‘scandalo sanità’ che ha travolto il centrosinistra abruzzese, scarsa è stata l’affluenza alle urne. Non ci vuole tanto per comprendere i motivi di questa scelta (perché di scelta si tratta) che gli elettori abruzzesi hanno fatto.Si è persa la fiducia nelle Istituzioni e nella classe politica in generale. Si essa di destra che di sinistra. La gente non si fida più di nessuno, ed allora ha preferito non votare. Ma questo ‘vizio’ deve essere corretto, e i primi e gli unici che possono fare qualcosa, sono proprio i politici e chi fa politica in generale. Deve cambiare il modo di fare politica. E’ vero, siamo nell’era delle televisioni e dei grandi mezzi di comunicazione, ma non si deve perdere l’abitudine di stare tra la gente e di ascoltare le istanze che vengono dai cittadini.Il rapporto con la gente è fondamentale perché sono i cittadini a dare la possibilità a chi si candida,di essere eletto e chi è eletto,deve stare a servizio dei cittadini. Il rapporto dell’eletto con l’elettore e di chi fa politica in generale,e che quindi deve rappresentare gli interessi di tutti, è necessario.Prima si facevano comizi in piazza, era possibile scambiare quattro chiacchiere col personaggio politico, etc; ora questo è sempre più difficile. Si è creato una sorta di muro tra politica e cittadino. Ma non solo: la politica deve essere servizio e sacrificio; non può essere intesa come altro. La politica è una missione che toglie tempo a se stessi. Non deve essere solo potere fine a se stesso. Aiutare chi è in difficoltà, dare un contributo alla società, ed essere concreti. “L’unica cultura che riconosco – diceva Ezra Pound – è quella delle idee che diventano azioni”. La gente è stufa delle chiacchiere.E’ necessario, quindi, cambiare il modo di fare politica. Solo così si può riconquistare la fiducia degli elettori in Abruzzo come in Italia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Il banco di prova è costituito dalla composizione della futura giunta regionale. Chiodi ha due opzioni: rifare il solito postificio composto da un elenco d'incompetenti e presuntuosi o designare persone serie e con spirito e capacità adeguati per governare una regione allo sbando.
Posta un commento