Ingresso strettissimo,strada malmessa, assenza di marciapiedi e segnaletica
Annunciati in pompa magna nella conferenza stampa del 18 Marzo scorso, i lavori di risistemazione di Via Alborato non sono mai cominciati. I cittadini, dunque, iniziano a stufarsi delle promesse fatte e mai realizzate: “Non ce la facciamo più ad essere presi in giro continuamente da questa Amministrazione Comunale” ha detto indignato uno di loro, che ci ha portato a visitare l’intera area. In effetti sembra proprio di stare nel far west. Ingresso strettissimo ove due automobili non passano,strade con dossi impressionanti, buche profonde divenute ormai laghi da scansare e strettoie; niente marciapiedi, niente parcheggi. “E non ci vengano ancora a raccontare la solita storia che l’errore non l’hanno fatto loro perché siamo stufi – prosegue – a noi avevano promesso che avrebbero sanato la situazione mediante la realizzazione di una nuova strada, di marciapiedi, di spazi verdi ed addirittura piste ciclabili, e questo stiamo aspettando.” Finora, però, nulla di ciò questo esiste. “Piuttosto – incalza lo stesso – potevano venire almeno a chiudere con dell’asfalto le buche e a fare una segnaletica provvisoria visto che qui non si capisce nulla!”.In effetti è veramente lasciata all’abbandono quell’area, e la maggior parte delle famiglie è indignata per questa situazione.Man mano che percorriamo quel tratto di strada, le auto che passano si fermano ognuna per lamentare un disservizio della zona.Certo, si sta ancora costruendo lì da quelle parti, e quindi la giustificazione potrebbe essere quella che non conviene realizzare la strada nuova se poi i mezzi pesanti continuano a passare per scaricare i materiali inerti; ma ciò non toglie almeno una sistemazione provvisoria o per lo meno l’inizio delle opere promesse quali aree verdi e parcheggi.“Insomma – concludono – una situazione che va avanti da troppo tempo. Noi avevamo sperato nel Sindaco Lapenna e nell’Assessore Suriani, ma nemmeno loro sono stati in grado di soddisfare le nostre richieste.”Chissà quando questi cittadini possono una sera andare a letto a riposare, avendo ottenuto una dovuta sistemazione del loro quartiere.
Marco di Michele Marisi
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