"Siamo rispettosi degli altri partiti della maggioranza, ma noi porteremo nel Pdl la forte tematica della legalità. Sottolineeremo inoltre l'importanza dell'aiuto sociale alle famiglie italiane che oggi dal punto di vista economico sono in forte sofferenza; questa è per noi la vera emergenza, senza per questo rallentare su giustizia e federalismo". Lo ha detto il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa (nella foto) a margine dell'esecutivo del partito, sottolineando anche che AN/Pdl porterà nel Pdl "la propria cultura di legalità e sicurezza, che sono punti del programma elettorale, una precondizione di libertà per i cittadini". Soffermandosi poi "sull'attesa riforma della giustizia", il reggente di AN/Pdl lancia l'idea di riprendere magari il modello-Lorenzago, con i "saggi che predispongono una bozza da presentare al ministro, poi alla maggioranza e anche all'opposizione, con il via all'iter parlamentare vero e proprio". "La riforma - ha aggiunto - è necessaria, deve essere il più condivisa possibile"."Per quanto riguarda il federalismo fiscale - ha detto La Russa - siamo favorevoli alla modernizzazione del sistema ma con due colonne d'Ercole insuperabili: deve essere un federalismo ragionevole che non danneggi alcuna regione ma sia vantaggioso per tutti i cittadini. Accanto al federalismo fiscale, sono necessarie riforme istituzionali che accolgano principi di democrazia diretta, a cominciare dal premier, e pongano mano alla riforma delle leggi elettorali regionali e degli enti locali".
La Russa ha infine tracciato la road map che porterà alla nascita del Pdl. "I dettagli del 'timing' verso il nuovo soggetto unitario - ha spiegato - saranno resi noti nell'Assemblea nazionale prevista per sabato 26", ma ha sottolineato che "non chiudiamo Fi e AN, ma realizziamo in pochi mesi una confluenza, con altri movimenti, nel nuovo soggetto politico unitario, con regole, strutture e veste autonoma". Per il reggente di AN/Pdl, da subito "possono iniziare a lavorare i comitati che devono preparare l'approdo, in particolare il comitato costituente e la commissione Statuto".
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